Progetto Educazione stradale 2020/21
Promosso da USR e Regione Emilia Romagna
La sicurezza stradale chiama in causa l’intera dimensione della convivenza civile e rientra a pieno titolo nel compito formativo cui la scuola è chiamata a rispondere.
Il progetto ha interessato una classe del biennio la 1 AC indirizzo Geometri che si è mostrata molto interessata e partecipativa al progetto seppur svolto causa emergenza sanitaria senza interventi di Esperti esterni e/o Autorità competenti.
Prima Fase : i video sulla sicurezza
Con l’aiuto dell’Istituto “Serpieri” di Bologna che ha predisposto un video sulla Sicurezza Stradale , si è proceduti in autonomia facendo un lavoro di osservazione sulle immagini proposte che ha stimolato la fase di studio dei concetti sui quali elaborare e rappresentare il tema indagato. Gli studenti hanno così sviluppato in modo costruttivo/critico la propria percezione e rappresentazione sul tema, valutando e condividendo le proprie opinioni con il gruppo.
Seconda Fase: come comunicare tra pari?
La seconda fase è stata di tipo pratico. Con la direzione del Prof. Roppa, esperto regista con pregresse esperienze in campo didattico, gli studenti si sono posti il problema di come comunicare ai pari le tematiche apprese durante il corso. La sfida di comprimere il tutto in uno spot di solo due minuti è stata una scelta condivisa da tutta la classe. Una lezione è stata dedicata interamente alla visione critica di campagne di comunicazione sulla sicurezza stradale.
Nel confronto, sono emersi punti di vista differenti sullo stile comunicativo. La classe si è divisa naturalmente in due gruppi con visioni diverse. Chi sosteneva la necessità di informare utilizzando immagini "forti" e chi invece prediligeva la delicatezza e magari anche il divertimento, per fare in modo che il messaggio potesse "passare" nella testa degli spettatori. In una lezione successiva, siamo passati alla fase di brainstorming, dalla quale sono scaturite diverse sceneggiature.
Terza Fase: la realizzazione dello spot
Volendo realizzare uno spot singolo, e non avendo la possibilità di uscire per le riprese, abbiamo fatto di necessità virtù, addirittura autoimponendoci un ulteriore vincolo per stimolare la creatività, quello cioè di pensare uno spot che comprendesse tutti i suggerimenti nati dal processo di brainstorming, rimanendo seduti al proprio banco.
Il filo rosso che collegava tutte le idee era quello della "distrazione".
La creatività ha fatto sì che si riuscisse a realizzare il tutto simulando una lezione, alla quale gli studenti assistevano distratti. Quella stessa distrazione che, per diversi motivi, è causa di incidenti in strada.
Il lavoro realizzato ci soddisfa molto ed è piaciuto, soprattutto perchè i ragazzi hanno evitato lo stereotipo della solita storiella in tre tempi : festa-sballo-incidente.
Ci aspettiamo che, grazie a questa occasione di riflessione, gli alunni abbiano effettivamente maturato un senso autocritico sulle proprie condotte assunte per strada, a scuola e a casa. Il tutto in un arco temporale di tre mesi considerate le oggettive difficoltà per lo stop and go delle lezioni in presenza a scuola.
La sottoscritta, in qualità di referente di educazione stradale e docente di diritto ha cercato di guidare i ragazzi nel tema dell’ educazione stradale inteso come concetto articolato: Educazione ambientale - Cittadinanza e Partecipazione - Protezione del Patrimonio culturale - Mobilità Sostenibile (area pedonale, pista ciclabile, trasporto pubblico). Ogni intervento miratamente e seriamente educativo produce un Cambiamento.
La docente referente Prof.ssa Michela Bellicoso
L’esperto di comunicazione audiovisiva Roberto Roppa